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La qualità secondo Google

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Crea contenuti di qualità! Facile a dirlo, un pò meno a farlo. In più la definizione di qualità è soggettiva e una volta che scopri che il contenuto che tu scrivi verrà letto da un robot, forse ti viene da farti qualche domanda. Vediamo con questo post cosa stuzzica davvero google in termini di contenuto e cosa rappresenta la definizione di “contenuto di qualità”

La qualità secondo Google

I motori di ricerca ancora non capiscono esattamente ciò che leggono, nonostante arrivino a posizionare i siti basandosi sul concetto di pertinenza, non c’è un ancora una comprensione definitva del contenuto che ti può portare ad essere primo sui motori di ricerca.

Per il contenuto, l’unica raccomandazione che viene data agli esperti seo è quella di postare regolarmente contenuto di qualità. Dietro questo termine un pò vago, Google vi aggiunge che la qualità è composta principalmente da tre fattori : pertinenza, rilevanza e soddisfazione dell’utente. Presso gli uffici di Google esistono dei “ministri della qualità” ( delle persone in carne ed ossa ) che basandosi su determinate ricerche, offrono la loro opinione sul posizionamento dei siti web, il tutto basandosi su una guida che si chiama “search Quality Evaluator Guidelines” disponibile qui da Google.

Definizione di qualità di una pagina web secondo Google

La pagina in questione, risponde alla domanda dell’utente ? Gli obiettivi dipendono dai casi : Divertimento, informarsi, guardare un video ecc… l’importanza dell’argomento o dell’obiettivo non è un segnale di qualità, poichè tutti gli obiettivi vengono considerati alla pari

La pagina web ha una finalità positiva ? Serve a qualcosa, consiglia, vende un buon prodotto o al contrario cerca di fregare gli utenti e accrescere la disinformazione.

Alcune pagine che sono in settori sensibili ( soldi, salute, settore giuridico ) sono più regolamentate. Google le chiama YMYL ( Your Money or Your Life ) poichè possono avere un impatto importante sulla vita delle persone.

Qualità delle pagine e qualità di un sito

I siti monopagina sono pochi. Una pagina si aggiunge ad altre pagine e queste ultime a loro volta impattano sul sito e ancora su altre pagine. La home del sito, la sezione “chi siamo” e in maniera generale, tutto l’insieme del sito ( Testo, foto, video ecc ). Le informazioni pubblicate, devono poter essere verificabili ( numeri e referenze ).

Anatomia di una pagina web

  • Contenuto principale : Qui è dove l’obiettivo deve diventare reale. Il contenuto importante viene inserito nella parte centrale della pagina.
  • Contenuto accessorio : Qui è invece dove le informazioni complementari si aggiungono, link interni verso altre pagine o banner laterali.
  • Contenuto pubblicitario : La pubblicità non è un segno di cattiva qualità, a condizione che sia esplicita e che l’utente non ci clicchi.

Una pagina di qualità in 5 punti

Google utilizza l’acronimo EAT che sta per “Expertise, Autoritativeness e trustworthiness. Questo concetto è ancora più importante nelle categorie con elevate ricerche mensili come appunto le pagine YMYL e tutto quello che è gambling, sesso ecc. Questo acronimo è tuttavia utilizzato dalle restanti pagine, è dunque consigliabile seguirlo.

Expertise : Qual’è il livello di conoscenza della persona che scrive il contenuto ?

Autorità :Il contenuto è riconoscibile, piace ?

Fiducia : Quanto è conosciuto l’autore che si occupa del contenuto ? Cosa ne pensa il we di questo sito ?

Contenuto utile che raggiunge l’obiettivo : il contenuto principale deve soddisfare un obiettivo e il contenuto accessorio deve servire il contenuto principale con variazioni di quella domanda o approfondimenti.

Design fluido ed ergonomico : Quanto si trova bene un utente sul sito. È facilmente navigabile ?

Non rispettare anche solo uno di questi punti, non ti porta a raggiungere il massimo della qualità. Per Google un buon contenuto ma che da segnali negativi ( lentezza nel caricare la pagina, 404, pessima navigabilità ) non potrà mai essere indicatore di un risultato di qualità.