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In una buona strategia di web marketing è utile conoscere quali sono le parole più cercate dagli utenti sul web e come questi identificano i contenuti a cui sono interessati. Google Trends è uno strumento facile, gratuito che ci permette di esaminare i volumi di ricerca e capire le tendenze del momento.
Dopo questa breve parentesi su cos’è Google Trends entriamo ora nel vivo dell’argomento! In cosa può tornarci utile?
Analizzare i trend di ricerca su Google
Hai mai pensato a quanti modi esistono per dire la stessa cosa? Alcune persone potrebbero chiamare un sito web semplicemente “sito internet” o “portale web” e questi sono soltanto alcuni dei modi con cui si potrebbe identificare un sito. Se stai pensando che queste parole tra loro sono intercambiabili o che produrranno gli stessi risultati sei fuori strada.
Nel marketing, o più in generale durante la stesura dei post nel nostro piano editoriale, queste piccole differenze possono diventare determinanti.
Esaminiamo dunque alcune “query di ricerca” ed i loro rispettivi “volumi” su Google Trends per capire meglio la situazione. Andiamo a rispondere al seguente dilemma:
Quali parole chiave devo tenere presenti per la mia strategia? Quali non sono utili a raggiungere il mio obiettivo?
Apriamo Google Trends da questo link e andiamo immediatamente a vedere i termini più cercati in ogni angolo di internet – tramite i motori di ricerca o youtube in base al tuo settaggio.
La homepage di trends si presenta come in figura. Cliccando sul “menù” a sinistra, in alto, appariranno altre voci tra cui: Esplora, Tendenze nella ricerca e Classifiche.
Vuoi conoscere quali sono le ricerche più in voga nelle ultime 24 ore in Italia o in un particolare stato? Ricerche di tendenza è la sezione giusta. Addirittura è disponibile una stima in tempo reale.
Ma le tendenze sui termini o argomenti degli anni passati?
Google ha creato un rapporto dettagliato nella parte “Classifiche” di questo fantastico tool. Ad esempio se ci dovessimo chiedere: nel 2011 quali ricerche erano al top tra gli utenti? Questa è la risposta:
La barra in alto di ricerca, nell’immagine di cui sopra, ci suggerisce di Esplorare degli argomenti. E’ arrivato il momento di capire come interpretare i dati delle tendenze per i nostri scopi.
Come utilizzare i datiDalla sezione “Esplora” o dalla barra di ricerca che è presente già appena accediamo alla homepage di trends possiamo confrontare dei “termini di ricerca”. Ripescando l’esempio di prima andiamo ad inserire come “query” prima “sito internet” e poi effettuiamo un confronto con “portale web”.
Come vedi dal grafico “portale web” è meno usato rispetto a “sito internet”. Da “aggiungi confronto” puoi inserire più termini da paragonare tra loro. Facendo scroll nella schermata dei report avrai una visione delle regioni, all’interno dell’Italia (in questo caso infatti è settato come periodo 12 mesi e Italia come paese),
che hanno più cercato quella parola e le rispettive “query associate”:
Accanto ad ogni query avrai anche un “valore in percentuale” o a volte dei termini come “impennata”; che ci suggeriscono un picco di traffico abnorme rispetto al solito. Se scrivi per il web questa info può aiutarti a decidere, tra due argomenti, quale è più di tendenza e quindi ti porterà più traffico nei tuoi prossimi articoli.
A riguardo, se sei interessato ad approfondire l’argomento, ti consiglio il nuovo video di Giorgio Taverniti su come sfruttare le tendenze per fare content marketing. Non finisce qui!
Google trends viene spesso utilizzato anche per analizzare il mercato estero, o la notorietà di un prodotto o brand rispetto un altro.
Se non hai mai utilizzato questo tool è il momento di dargli almeno una chance, non credi?
Articolo di – Maria Crucitti